martedì 8 gennaio 2013

Samsung passa a Tizen ma non abbandona Android

Su molti siti e blog in questi giorni danno per scontato che Samsung abbandoni Android per i suoi smartphone a favore di Tizen, per via del matrimonio fra Google e Motorola.

Secondo la mia opinione Samsung manterrà ancora per anni Android, ma diversicherà l’offerta offrendo anche cellulare con Tizen.

L'obiettivo di Samsung è mantenere la supremazia nella vendita di smartphone, ampliando il margine di vantaggio sui concorrenti (Apple in primis) e diversificando l'offerta.

                   
Ecco come nasce Tizen: il sitema operativo è basato su Linux (propio come Android); nel corso del 2012 Samsung ha versato 500mila dollari per diventare partner Platinum della Linxu Foundation, al pari di Ibm e Intel. Tizen  è dunque un sistema operativo open source, derivante dalla fusione tra Meego (progetto sponsorizzato da Intel e Nokia) e Limo, Samsung a questo progetto porterà l'esperienza maturata con Bada, che deriva anchesso da Linux, è già stata utilizzato da Samsung sui cellulari della serie Wave.
 Tizen sarà basato su HTML5 ed altri standard web e progettato per l'utilizzo su tablet, netbook, Smarphone, Smart TV e sistemi a bordo di veicoli, in linea con la politica di Samsung, un esempio è la serie di TV Smart della azienda coreana che potrebbero adottare Tizen.
L'attuale team di sviluppo è guidato da Intel e Samsung che affermano che lo sviluppo rimarrà completamente aperto.

La posizione ufficiale dell'azienda, spiega tutto: "Abbiamo in piano di lanciare nell'arco del 2013 un nuovo dispositivo basato sulla piattaforma Tizen e continueremo ad ampliare la nostra offerta in base anche alle condizioni e richieste del mercato.”
Non si legge alcuna volontà di  lasciare Android, i piani della società prevedono la vendita di 290 milioni di smartphone nel 2013 (215 milioni nel 2012), con un mercato globale che è destinato a crescere del 27%.
Questo significa vendere il 33%, mentre Apple si attesterà intorno al 21%.
A questo punto, sarà possibile vedere un modello di top di gamma animato da Tizen? Perchè no, anzi, possibilissimo, ma non in alternativa ad Android, ma in affiancamento. Serve dinamismo, perché il futuro è nella vendita dei phablet, cioè i dispositivi a metà strada tra smartphone e tablet, e dei nuovi apparecchi "mini", caratterizzati da una dotazione hardware di buon livello a costi bassi e minimi ingombri.
Per soddisfare le esigenze di utenti e Paesi sempre più eterogenei, diventa essenziale differenziare, non sostituire o abbandonare. Anche per questi motivi si assiste alla nascita di nuovi sistemi operativi, da Windows Phone 8, Firefox OS a Ubuntu per smartphone.

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