domenica 15 novembre 2015

Come funziona la truffa a luci rosse su Facebook & Skype

Sempre più spesso su Facebook e Skype si stanno diffondendo dell truffe o meglio ricatti, contattati da una sconosciuta in Skype o più raramente su Facebook, tutto ha inizio con un’innocente richiesta d’amicizia su Skype o su Facebook.
Lei nella sua foto profilo è carina e sensuale e il maschietto, solitamente risponde. Se il contatto tra i due ha inizio su Skype, dopo un po’ lei chiede: “non è che per caso hai anche Facebook?”. Lui non se lo fa dire due volte e, nel caso non l’avesse già aggiunta, lo fa di corsa. Ed è da qui che inizia la truffa:....

La conversazione continua, si fa più maliziosa ed intima a questo punto Lei, per mostrare che è sincera, si mostra mezza nuda o tutta nuda ma contemporaneamente la conversazione continua scrivendo messaggi, fino a quando la truffatrice riesce a convincere la vittima a far vedere le sue parti intime.

Il video della vittima sarà registrato e la truffatrice inizierà a ricattare la vittima, minacciando di pubblicare il video su youtube e inviarlo come messaggio privato a tutti gli amici di Facebook, compresa la moglie o fidanzata. Per non diffondere il video si chiede un estorsione da 100 o 200 euro di solito pagabili su un conto Western Union.

Spesso per aumentare il panico, dato che molte vittime ignoravano le minacce, le organizzazioni criminali si sono spinte più in là:
utilizzando spesso immagini video che nulla hanno a che vedere col truffato: video preconfezionati in cui la vittima (il cui nome e cognome appare nel titolo del filmato) si denuda anche se il tutto non è mai accaduto. Oppure, ancora peggio, si punta allo spauracchio pedofilia: si segnalano casi in cui il titolo del video era “Nome cognome SI MASTURBA DAVANTI AD UNA BAMBINA DI 10 ANNI / 12 ANNI“.

Come ci si può difendere da queste vere e proprie truffe ben congegnate?
Prima di tutto non date amicizia a sconosciuti spesso con profili creati pochi giorni prima.

Nel caso sieste rimasto vittima di una di queste estorsioni seguite i seguenti consigli:

  1. Non perdere la calma e non pagare assolutamente nulla
  2. Prendere nota di tutti i contatti possibili del ricattatore: nome utente, indirizzo e-mail e foto di qualsiasi tipo. 
  3. Procedete con una denuncia alla Polizia Postale.
  4. Bloccare il truffatore su tutti i social tramite i quali vi ha contattato, incluse le eventuali chat con registrazione (Badoo, etc) nelle quali possano essere presenti vostri contatti di qualsiasi tipo
  5. Segnalare tramite mail il video a YouTube per nudità o contenuti osceni. YouTube non “incrimina” voi per il video, neanche se c’è il vostro nome e cognome. La violazione è dell’account che lo ha caricato, cioè quello del truffatore. Nella stragrande maggioranza dei casi il video non sarà pubblico, ma “non in elenco”. Ossia soltanto chi conosce il video (cioè voi che avete il link) può vederlo. Le visualizzazioni del video saranno quindi bassissime. presumibilmente solo le vostre e quelle del truffatore, che cercherà di far salire il contatore per intimorirvi. Dopo la segnalazione, YouTube rimuoverà il video nel giro di poche ore, a volte minuti
Ignorare qualsiasi mail di avvertimento o minaccia, qualsiasi sia il mittente. Truffatore, YouTube, Google o “CIA/FBI”. A parte quella del ricattatore, sono tutte mail false per intimorirvi.
Se avete fornito contatti Facebook al vostro ricattatore, il rischio è più quello della reputazione che altro. Per quanto non sia proprio intellettualmente onesto, pubblicate su Facebook o inviate in posta privata ai vostri amici uno status in cui avvisate di essere stati vittima di un virus. Ed invitate a non cliccare su nessun link inviato da sconosciuti nei commenti o in posta privata, anche e soprattutto se c’è il vostro nome.


Ricordate: gli autori della truffa non hanno interesse a perdere tempo a diffondere video di uomini nudi tra i contatti del truffato, ma puntano sulla paura dell’utente inesperto che, non avendo grande dimestichezza con privacy e mezzi di tutela, continuerà a tenere il contatto con la controparte fino a pagare la somma richiesta. Se bloccate, cancellate l’utente ed aumentate i livelli di privacy quasi sicuramente il ricattatore demorderà. In ogni caso provvedete alla segnalazione del profilo utente per truffa.



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