Prima dicevamo "butta la pasta" ora diremo "stampa la pasta"
La società TNO di Eindhoven nei Paesi Bassi (centro di ricerca che si occupa anche di "food printing "), insieme a Barilla sta
sperimentando la possibilità di usare tecnologie di stampa 3D per la
realizzazione di pasta,fusilli,maccheroni,spaghetti, penne, e tutti i formati che potete immaginare,perchè la
straordinarietà di questa stampante è nel poter pensare a nuove forme
inventate al momento.
Kjeld van Bommel, project leader di TNO, ha rivelato che la collaborazione con l'azienda italiana va avanti da circa due anni e che "alcune stampanti
3D sono già state installate in alcuni ristoranti di Eindhoven". Le due
aziende sperano che l'anno che ha appena preso il via sia quello della
consacrazione per il food printing e per questo stanno pensando di
espandere l'esperimento al mercato internazionale per poi, in futuro,
magari puntare non solo ai ristoranti ma direttamente ai consumatori finali.
È lo stesso Bommel a fare un esempio. "Potreste sorprendere vostra moglie con una pasta a forma di rosa nell'anniversario del vostro matrimonio. Vi basta salvare il progetto su una penna usb e portarla al ristorante. Al resto penserà la stampante".
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