giovedì 15 agosto 2013

IBM studia nuovi computer che imitano cervello umano


Watson ibm
 I ricercatori IBM annunciano lo sviluppo di una nuova generazione di computer cognitivi, che secondo le intenzioni degli scienziati IBM, cercheranno di imitare le capacità fondamentali del cervello umano: “percezione, azione e cognizione.”


L' IBM ha l’obiettivo a lungo termine è quello di “costruire un sistema con dieci miliardi di neuroni e centomila miliardi di sinapsi, che consumerà solo un kilowatt di potenza e occuperà meno di due litri di volume.” quasi le caratteristiche strutturali del cervello umano.
Nella nuova architettura i programmi saranno strettamente legati al modo in cui la macchina è stata progettata, e non saranno semplici algoritmi sequenziali. “Architettura e programma sono strettamente collegati e la nuova architettura richiederà un nuovo paradigma di programmazione”, ha detto Dharmendra Modha, senior manager per il progetto.
Mentre i sistemi informatici moderni eccellono nel calcolo di grandi quantità di dati sequenziali, l’arrivo del fenomeno internet, che ha comportato l’aumento vertiginoso di dati in tempo reale, i cosiddetti “Big Data”, sta mettendo a dura prova il vecchio modo di immaginare il calcolatore, mostrando i limiti di questo vecchio modo di elaborazione dei dati.
Il cervello, anche se opera più lentamente dei computer, è molto più efficiente nel riconoscere e nell’interpretare, inoltre utilizzan una quantità di energia irrisoria, all'incirca quella necessaria per accendere una lampadina da 20 watt.
Il nuovo computer, secondo IBM, è “su misura per una nuova classe di architetture distribuite, altamente interconnesse, asincrone e parallele.”, ad esempio, l’occhio umano riceve oltre un terabyte di dati al giorno (mille miliardi di byte), interpretando i dati più importanti e scartando il resto. I sistemi costruiti da questi nuovi chip potrebbero imitare proprio la capacità del nostro cervello di capire quali sono i dati importanti e quali no. In futuro tali sistemi potrebbero portare allo sviluppo di occhiali per aiutare i non vedenti.


Il computer cognitivo odierno più famoso è Watson, sempre dell’IBM, famoso in America in quanto è riuscito a battere per ben due volte concorrenti umani in un popolare quiz televisivo.

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